Il castello di San Pelagio a Due Carrare è un incanto: si presenta con una torre medievale risalente al 1300 con le' merlature ancora tutte perfettamente intatte. Dal 1980 è adibito a Museo dell'aria e dello spazio, in omaggio a Gabriele d'Annunzio, che da qui partì per il suo famoso e folle !) volo su Vienna del 1918, per lanciare sulla capitale austriaca i volantini tricolori che invitavano alla resa. Oggi all'interno del castello sono esposti oltre trecento modelli di aerei, dirigibili, mongolfiere, divise d'epoca, insomma tutto quello che può servire a ripercorrere la storia del volo, dalla mitologia al giorno d'oggi. Un chiaro richiamo alla mitologia è, ad esempio, la presenza di un labirinto nel bellissimo giardino, che si richiama alito di Icaro, il quale rinchiuso nel labirinto di Cnosso, costruito da suo padre Dedalo, tenta la fuga con ali posticce di piume e cera. Ma mettiamo da parte per un attimo gli aeroplanini e le bellissime mongolfiere che arredano le stanze di questo castello, perché vorrei parlarvi della presenza meno -per così dire -turistica qui racchiusa, ovvero di colui che probabilmente su quelle mongolfiere, di notte, se la spassa alla grande. Vorrei parlarvi, insomma, del fantasma del castello di San Pelagio. Ma non mi riferisco a Cremino, il fantasma che ogni anno per Halloween fa una visita al castello per far divertire i bambini. No, no questo non diverte proprio nessuno! AI nostro fantasmino di San Pelagino sembra piacere particolarmente il labirinto del Minotauro, che è stato creato nel 2000 e si estende per ben 1200 metri quadrati. Si dice infatti che nell'intrico fitto di siepi possa capitare di sentirsi seguiti da una presenza anonima e silenziosa, che si nasconde tra i rami degli alberi e osserva la gente. Pochi I'hanno visto, ma tra quelli che l'hanno incontrato, qualcuno lo ha descritto come una strana macchia luminosa che si muoverebbe lentamente, altri invece lo hanno descritto come una luminosa nube di moscerini. Quel che è certo è che la sua presenza non è aggressiva, tenderebbe anzi a essere spaventato dalla gente. A ogni modo, dopo numerose segnalazioni strambe da parte dei visitatori del castello, un gruppo di ricercatori del paranormale è venuto a indagare su questo fatto Durante l'indagine nulla di particolarmente "paranormale" sembra essersi verificato, il team ha riscontrato solo alcune anomalie c'on l'attrezzatura (alcuni strumenti si sarebbero scaricati improvvisamente) e ha notato il movimento di una sedia all'interno del castello. Controllando poi a posteriori il materiale raccolto avrebbe constatato la presenza di una sorta di nebbia mista a fumo che non era visibile a occhio nu'do, con uno strano riflesso di colore verde, mentre nelle foto scattate alla facciata interna del castello comparirebbe il volto sorridente di una donna con i capelli bruni. Altre presenze sospette risulterebbero dai file audio registrati all'interno del castello, nelle stanze adibite a museo. Nelle"registrazioni si udirebbe, infatti, la risata di una donna e la risposta incomprensibile alla domanda di uno degli Acchiappafantasmi. A ogni modo, la squadra alla fine dell'indagine ha dato una spiegazione inaspettata alla sensazione di disagio che si avverte nel labirinto: sostiene infatti che la struttura del labirinto, essendo molto stretta, possa creare ansia e panico, soprattutto nella parte centrale, dove una combinazione di maggiore umidità e temperature più fredde potrebbe far pensare a un fenomeno paranormale ... ma il tutto è invece molto naturale. Per quanto riguarda le prove foto e audio, invece, ci sono molte cose ancora da chiarire, forse con una seconda indagine. Quindi, "accertata" nel labirinto la presenza del fantasma amico di Cremino, solo un quesito ora resta irrisolto: il labirinto è stato edificato nel 2000, ma questa strana presenza si registra dal 1950. La spiegazione in realtà c'è, volevo solo creare della suspense. Il fantasma, infatti, pare non si sia mai spostato da qui, poiché il labirinto ha rimpiazzato la sua precedente dimora, ovvero una piccola cappella immersa nel verde, nella quale erano tra l'altro collocate le tombe degli antichi proprietari del castello, che ora sono state spostate. Il fantasma sarebbe dunque lo spirito di uno degli antenati, che non ha mai abbandonato il luogo della sua prima sepoltura, e forse si aggira nel labirinto alla ricerca della sua tomba perduta, o magari solo dell'uscita che ancora non è stato in grado di trovare |
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tratto da "Misteri e storie insolite di Padova" -Newton Comption editori |